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Calcio Sociale

Il calciosociale è a tutti gli effetti la pratica dello sport più amato dagli italiani, il calcio, tanto è vero che nel Calciosociale ci sono alcune norme base del calcio, la differenza sostanziale tra i due risiede nella finalità e in alcune regole che rendono il Calciosociale capace di ristabilire quel corretto uso dei valori che il calcio moderno ha perso ormai da tempo.

In sintesi il Calciosociale è una nuova tipologia di calcio, dove l'autenticità dei valori contribuiscono allo sviluppo di un agonismo sano e l'attenzione e valorizzazione dell' ALTRO permette a chi partecipa di sentirsi libero di esprimersi a prescindere dalle loro qualità tecniche e fisiche.

Può partecipare al campionato di Calciosociale ogni persona di sesso maschile o femminile, di età compresa tra i 10 e i 90 anni, anche in presenza di alcune disabilità.
Dal 2012 il calciosociale a Carsoli è divenuto operativo ed è inserito tra le realtà che sono nate a livello nazionale.
Molti tra ragazzi, ma anche ragazze partecipano attivamente ogni martedì: insieme a loro e gli ospiti della Comunità Passaggi, anche diversi genitori fanno parte del nostro gruppo.
Tale spazio di incontro e gioco rientra tra le attività riabilitative della Comunità Passaggi che favorisce attività ri-socializzanti e di integrazione.Nel corso del tempo, infatti, abbiamo potuto osservare come l'incontro tra persone con, risorse, storie, età ed appartenenze diverse, si trasformava in occasione di scambio e di reciprocità. Il calcio cosi re-interpretato e con regole nuove, si configura come un contenitore pensato e pensante che permette di accogliere, ri-conoscersi e divenire occasione di progettualità e sviluppo.

Per questo motivo abbiamo nuovamente deciso di organizzare un evento che sia, conclusione di un anno, che occasione di crescita, con l'obiettivo che la RETE, intesa matrice condivisa di relazioni, si amplifichi e riuscendo a comunicare. La nostra rete grazie anche a questo progetto si è diramata connettendosi ad altre già esistenti.

Questo ha portato un beneficio inevitabilmente anche agli ospiti della comunità Passaggi che venivano riconosciuti come afferenti da una altra appartenenza. L'organizzazione dell'evento del 26 giugno 2013, ha di nuovo consentito di creare un gruppo di lavoro ancora più numeroso coinvolgendo altre associazioni. Abbiamo deciso, vista la mancanza di fondi per l'organizzazione della giornata di farci sponsorizzare dai commercianti del territorio, si è invitato i Sindaci dei comuni della Piana del Cavaliere, gli assessori che si occupano del sociale a livello regionale e provinciale, il Dipartimento di Salute Mentale dell'Aquila-Avezzano-Sumona, le associazioni culturali e sportive e le associazioni regionali dei pazienti con evidenza psichiatrica.